Da IDEAPIANORO Luglio-Agosto 2002 di Gianluigi Pagani

Un' Americana trova a Livergnano la borraccia incisa dal padre durante la Seconda Guerra Mondiale.

 

La signora Palonen, residente in Massachussets negli Stati Uniti d'America, ha visitato durante questo mese estivo i luoghi in cui il padre, Jorma Palonen, soldato della 361° fanteria americana, aveva combattuto durante l'ultimo conflitto mondiale, recandosi nella frazione di Livergnano dove si svolsero alcune delle più cruenti battaglie tra tedeschi ed americani, per sfondare la linea Gotica e per conquistare il nord Italia. Giunta a Livergnano, ha incontrato Umberto Magnani, direttore del Museo sulla Seconda Guerra Mondiale "The Winter Line", che ha dato immediatamente la propria disponibilità a fare da cicerone lungo i sentieri e le vecchie trincee di guerra. "Quando ho sentito dire Miss. Palonen" riferisce Magnani "avevo l'impressione di aver già sentito questo nome, e di averlo letto da qualche parte. Ad un certo punto ho avuto l'illuminazione. Il mio Museo possedeva fra i suoi reperti una vecchia borraccia americana con l'incisione di quel nome, e con sotto la scritta Italy ed ancor più sotto le lettere Mass.., che avevo trovato in una trincea tra le zone di Bortignano e Serra Secca. Dai documenti in possesso della signora Palonen e dall'analisi delle mie carte abbiamo scoperto che il reperto era stato trovato proprio nella zona dove il soldato Jorma fu colpito nell'ottobre del 1944, mentre cercava con la propria Divisione di attaccare Livergnano da sud". Infatti si può presumere che il soldato stesse incidendo la parola Massachussets, cioè il suo luogo di provenienza, quando una scarica di mitragliatrice lo colpì al basso ventre, lasciandolo mezzo morto. Successivamente venne trasportato all'ospedale militare di Firenze, dove morì da lì a qualche giorno. In questa zona, infatti, si svolsero alcune delle battaglie più cruente tra i soldati tedeschi, oramai in ritirata, e le forze americane che stavano risalendo la penisola, negli ultimi mesi del conflitto bellico. I tedeschi erano infatti posizionati sulle cime più alte di Monte Castellari. Gli americani vi arrivano nell'ottobre del 1944, e dopo vari tentativi, che costarono molti morti e prigionieri, riuscirono ad aggirare le postazioni nemiche, arrivando da Sabbioni a Barbarolo, poi alla Fortuna ed infine a Livergnano, mentre i tedeschi erano in ritirata lungo l'attuale statale della Futa. A Livergnano oltre 100 soldati USA, appartenenti alle prime avanguardie fra cui c'era anche Jorma Palonen, furono catturati oppure morirono sotto il tiro dei carriarmati nazisti. "E' un miracolo ed insieme un regalo grandissimo" dice la signora Palonen "scoprire dopo tanti anni un oggetto appartenuto a mio padre. Una cosa bellissima. Sono sicura che la borraccia era sua, perché dai miei documenti risulta che lui fu colpito in quella zona dove è stata ritrovata. Inoltre il nostro nome è di origine finlandese, come i genitori di mio padre, ed è molto raro negli Stati Uniti, ed ancor più raro nello Stato del Massachussets". Umberto Magnani ha fatto quindi dono della borraccia alla figlia del soldato Jorma Palonen, in segno di ringraziamento nei confronti dei molti soldati americani venuti a combattere e morire su queste montagne.